Corso universitario “Laboratorio di Subacquea Scientifica” 2015 – Lezioni in Piscina
Guarda il video dell’esercitazione BLS e di salvamento subacqueo!
La classe in auletta.
Seminario sulle tecniche di campionamento subacqueo.
Durante il briefing pre-immersione…
…vengono illustrati gli esercizi che saranno eseguiti in acqua.
In tutte le immersioni vengono ripassati gli esercizi base.
Ad esempio la respirazione dalla fonte d’aria alternativa...
…gli esercizi per il controllo dell’assetto, come il Buddha…
…e le risalite controllate lungo la cima.
La subacquea si basa sull’attrezzatura. Per questo il corso prevede una visita alla Freeshark…
…azienda di attrezzature subacquee, i cui i proprietari illustrano le caratteristiche di mute e GAV.
Tornando in acqua, cominciano gli esercizi più “scientifici”…
…come il conteggio dei cicli di pinneggiata, utile per stimare le distanze percorse in acqua.
Dopo aver misurato i cicli, si possono eseguire percorsi utilizzando la bussola.
Il quadrato è uno dei percorsi più comuni…
…e prevede precisi ruoli e compiti tra chi usa la bussola e chi il profondimetro.
Grazie all’ampia buca della piscina, gli studenti svolgono tutte le attività a rotazione.
Dopo qualche esercizio preliminare, cominciano le simulazioni del campionamento al mare.
Mentre un compagno controlla il rispetto della profondità e trasporta il materiale…
…l’altro svolge la cordella metrica nella direzione corretta, fissandola all’inizio e alla fine del transetto.
Dopo aver posizionato il quadrato nel punto previsto…
…si misurano le dimensioni di alcuni oggetti con il calibro…
…per poi annotarle su una lavagna subacquea.
Il lavoro da svolgere al mare sarà molto simile, misurando coralli invece di piombi.
Non mancano gli esercizi a secco…
…come l’esecuzione della Gassa d’Amante…
…uno dei nodi più utili nella subacquea e non solo.
Una delle lezioni prevede l’uso della miscela Nitrox, occorre quindi misurare la percentuale di ossigeno nella bombola…
…e riportala insieme alla profondità massima di utilizzo sull’apposita etichetta…
…che verrà poi applicata sulla bombola.
Durante il corso si impara anche a sollevare oggetti pesanti…
…utilizzando il pallone di sollevamento…
…mentre si eseguono percorsi con la bussola.
Le competenze di un subacqueo scientifico prevedono anche le tecniche di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare. Dopo aver chiamato aiuto…
…si gira l’infortunato in posizione supina…
…gli si aprono le vie aeree…
…e si controlla la presenza di respiro.
In assenza di respiro, si manda qualcuno a chiamare il 118…
…e si iniziano le compressioni toraciche…
…in modo da ristabilire una circolazione sanguigna artificiale.
Dopo 30 compressioni…
…si eseguono due ventilazioni…
…per portare un po’ di ossigeno in circolo.
I manichini da esercitazione indicano anche se compressioni e ventilazioni sono eseguite correttamente.
Il corso prevede anche seminari serali, come quello del Dott. Enzo Spisni…
…ricercatore dell’Università di Bologna che si occupa di fisiologia della decompressione subacquea.
Una lezione è svolta presso una delle fabbriche di attrezzatura subacquea più famose: Scubapro…
…dove i tecnici e i responsabili…
…illustrano le ultime innovazioni tecnologiche degli erogatori.
Altro seminario è quello del Dott. Pasquale Longobardi…
…responsabile del Centro Iperbarico di Ravenna e massima autorità in Italia sulla medicina iperbarica.
Dopo il seminario, tutti in camera iperbarica per un’immersione simulata a 40 metri!
Le esercitazioni in piscina giungono al termine, è tempo di prepararsi per il mare…
…ripassando il lancio del pedagno…
…indispensabile accessorio di emergenza…
…per risalire in sicurezza in caso il subacqueo perda il suo gruppo.
L’esercitazione in piscina è finita, ora basta con il cloro, si passa al sale!